Camera bassa del Parlamento polacco contro la manipolazione e la falsificazione della storia da parte dei politici della Federazione Russa.
09.01.2020
“La Camera bassa del Parlamento della Repubblica di Polonia condanna le dichiarazioni provocatorie e non corrispondenti alla verità dei rappresentanti delle più alte cariche dello Stato della Federazione Russa che tentano di addossare alla Polonia la responsabilità dello scoppio della Seconda guerra mondiale. La grandezza della nazione e le relazioni con i paesi non si possono costruire sulla menzogna e sulla distorsione della storia” – leggiamo nella risoluzione approvata per acclamazione.giovedì 9 gennaio.
In questo modo i deputati hanno espresso la loro protesta contro la manipolazione dei fatti e la distorsione della storia da parte dei politici della Federazione Russa finalizzata a screditare la Polonia e peggiorare le relazioni russo-polacche.
Nel documento approvato si ricordava che lo scoppio della Seconda guerra mondiale fu provocato dalle due potenze totalitarie di allora: la Germania di Hitler e l’Unione Sovietica di Stalin, e che a seguito della firma il 23 agosto del 1939 a Mosca dell’abominevole patto Ribbentrop-Molotov le prime vittime dei due totalitarismi furono la Polonia e i paesi dell’Europa centro-orientale. “La guerra causò la morte di decine di milioni di persone, la nascita in Europa di campi di concentramento nazisti e l’Olocausto – uno dei crimini più grandi nella storia dell’umanità” – viene riportato nella risoluzione.
Nel testo viene sottolineato che la Camera bassa del Parlamento della Repubblica di Polonia non vuole permettere il ritorno dei falsi imperiali che fanno arretrare il dialogo storico delle autorità russe con gli altri paesi.
“La Camera bassa del Parlamento della Repubblica di Polonia rende omaggio alle vittime del totalitarismo nazista e quello sovietico ed esprime l’auspicio che la storia del loro martirio non vada mai falsata ne strumentalizzata. La Camera invita a una riflessione comune sulle regole della costruzione delle relazioni internazionali che dovrebbero basarsi sul rispetto reciproco, partenariato e buon vicinato”.