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Convegno presso l'Università LUMSA di Roma "Storia di ieri, tragedie di oggi"

06.04.2022

Il convegno, con la presenza dell’ambasciatore di Polonia in Italia Anna Maria Anders si è tenuto in occasione della presentazione del nuovo libro di Gian Franco Svidercoschi: "Amici di Lolek".

Konferencja na Uniwersytecie LUMSA

"Amici di Lolek" è il titolo di un libro sugli amici ebrei di Karol Wojtyła pubblicato in Italia. Gli amici ebrei dei tempi di Wadowice del papa polacco sono Jerzy Kluger e Kurt Rosenberg, ed Ewa, il cui cognome rimane sconosciuto. Quattro amici che della loro giovinezza hanno perso i contatti tra loro per diversi decenni. Si sono poi trovati  a Roma e a Gerusalemme. Kluger e Rosenberg combatterono nell'esercito del generale Władysław Anders e dopo la guerra vissero a Roma. Durante la Campagna d’Italia i soldati polacchi, guidati dal generale Władysław Anders, con il sacrificio della loro vita spianarono la strada agli alleati verso Roma grazie alla vittoria nella battaglia di Montecassino e liberarono numerose città, tra cui Bologna e Ancona.

Nel suo intervento, l'Ambasciatore della Repubblica di Polonia a Roma, Anna Maria Anders, ha fatto riferimento all'amicizia tra Giovanni Paolo II e agli amici ebrei che combatterono nel 2° Corpo al fianco del generale Władysław Anders. Ha presentato fatti importanti della storia della Polonia, riferendosi al destino degli ebrei nell'esercito di Anders, nonché alle circostanze di Katyn. Ha richiamato l'attenzione sull'attualità del nuovo volume riferendosi alla sorte degli amici di Giovanni Paolo II nel contesto della guerra in Ucraina. Insieme all'autore del libro, ha fatto riferimento alle somiglianze tra l'attuale realtà bellica in Ucraina e l'invasione russa della Polonia nel settembre 1939. Nel contesto dell'anniversario della morte di Giovanni Paolo II, ha presentato i suoi personali ricordi del Papa polacco, legati soprattutto alla prima visita di Karol Wojtyła dopo l'elezione a Montecassino nel maggio 1979.

L'ambasciatore Anders ha anche chiesto sostegno per le attività del governo polacco in merito alla commemorazione del campo di concentramento tedesco di Gusen in Austria, luogo di esecuzione dell'intellighenzia polacca e di sterminio degli ebrei polacchi ed europei, tra cui diverse migliaia di cittadini italiani.

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