Il Premio Nobel per la Pace assegnato al Programma Alimentare Mondiale
09.10.2020
Il Comitato per il Nobel ha assegnato il Premio al Programma Alimentare Mondiale (PAM) per i suoi sforzi nel contrastare la fame e per il suo contribuito nel migliorare le condizioni di vita nelle aree interessate dai conflitti
Il Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme WFP) è la più grande organizzazione umanitaria al mondo che si occupa di combattere la fame globale. Attua anche programmi di sviluppo per eliminare le cause della fame e della povertà e sostiene lo sviluppo socio-economico dei singoli paesi.
È stato istituito dalle Nazioni Unite nel 1963 e il suo obiettivo è l’azione strategica: aiutare in modo tale che in futuro non si debba più aiutare, prevenire le crisi e non solo reagire alle crisi.
I compiti principali del PAM sono salvare la vita delle persone in situazioni di emergenza, migliorare lo stato nutrizionale e la qualità di vita dei gruppi sociali più vulnerabili. Il PAM aiuta circa 100 milioni di persone ogni anno in 83 paesi. Due terzi di tutte le attività si svolgono nei paesi colpiti dal conflitto, dove le persone sono molto più a rischio di malnutrizione rispetto a quelle che vivono in paesi senza conflitto. In caso di emergenza il PAM è spesso il primo a fornire gli aiuti alimentari alle vittime di guerre, conflitti civili, siccità, inondazioni, terremoti, uragani e altri disastri naturali. Al termine della crisi, il PAM aiuta le comunità locali a ripristinare delle condizioni di vita dignitose.
Durante la pandemia COVID-19 il PAM è in prima linea negli sforzi volti a garantire che la crisi sanitaria globale non si trasformi in una crisi umanitaria. A tal fine in collaborazione con i governi e altri partner aiuta soprattutto i gruppi più vulnerabili. Il PAM ha dato aiuto ai sistemi di welfare di 49 paesi, nella maggior parte dei quali i programmi di aiuti alimentari nelle scuole sono stati trasformati nella fornitura di razioni di cibo destinate a 6,2 milioni di bambini a casa. Spesso per questi bambini è l’unico pasto della giornata. L’Organizzazione è diventata anche il principale centro logistico per le altre agenzie delle Nazioni Unite, per gli Stati e le organizzazioni umanitarie non governative, e ha servito come unico vettore di voli cargo e passeggeri in Africa, America Latina e Medio Oriente.
L’attività del PAM è finanziata interamente da contributi volontari. I suoi principali donatori sono gli Stati membri, ma l’organizzazione riceve anche donazioni dal settore privato e dalle persone fisiche. Per rispondere alla più grande crisi umanitaria della storia, è necessaria un’eccezionale mobilitazione delle risorse finanziarie. Nel 2020 è necessario raccogliere fondi per un importo di 12,8 miliardi di dollari.
La Polonia è un membro del Consiglio di Amministrazione del Programma Alimentare Mondiale dal 2015 e quest’anno è stata rieletta dall’ECOSOC per il prossimo mandato 2021-2023. Dal 2020 il Rappresentante Permanente della Repubblica di Polonia presso la FAO, il PAM e l’IFAD Artur Pollok è anche membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio di Amministrazione del WFP.
Le attività del Programma Alimentare Mondiale sono in linea con gli obiettivi della politica estera polacca: aiutare i più bisognosi sul posto, all’origine delle crisi.