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Ryszard Demel

“Ho sposato la donna ideale, italiana, studentessa di storia dell’arte. Abbiamo un figlio, orafo e una figlia, dottore in letteratura inglese, due nipoti maschi e due nipoti femmine. Sono felice.”

Volti polacchi

Il professor Ryszard Demel nasce nel 1921. Subito dopo aver conseguito il diploma di maturità, lo scoppio della II° Guerra Mondiale gli toglie parte della gioventù provocando molti eventi drammatici. Dall’altro lato, a seguito delle vicende di guerra giunge in Italia, dove conosce la moglie e dove può iniziare la sua avventura con l’arte: “Ho potuto iniziare qua, nella patria dell’arte, gli studi che sognavo già nell’infanzia.”

Oggi il professor Demel ha 93 anni e da oltre mezzo secolo l’Italia è la sua casa. Tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo sottolineano il suo incredibile calore e la sua modestia. Secondo le parole del professor Jerzy Kowalczyk: “Ryszard Demel è un uomo di grande sapienza e talento […] premuroso, ha l’animo francescano. […] È un personaggio incredibile dell’immigrazione polacca, una persona versatile, uomo universale, artista, filologo, storico, un uomo con un’ottima istruzione che continua a studiare, modesto e nobile.“

Il professor Demel può vantare molti successi e onorificenze di rango elevato. È nell’elenco degli studiosi polacchi di spicco residenti all’estero e per il servizio alla cultura gli è stata conferita dal Ministro della Cultura e dei Beni Culturali polacco la medaglia d’oro Gloria Artis. Nel periodo delle leggi marziali organizza aiuti su grande scala per la Polonia, spedisce in Patria pacchi con medicinali, alimenti e indumenti. Nel 1974 per l’attività caritatevole gli è conferita la medaglia Legion d’Oro. Come segno di riconoscimento per l’insieme delle attività e per i meriti conseguiti, il 14 gennaio del 2013 l’Amministrazione Comunale di Padova ha conferito al professore la Cittadinanza Onoraria, unico straniero nella storia a ricevere questa onorificenza.

Nell’ambiente internazionale degli artisti, il professor Demel è soprattutto l’autore della vetrata rifrattiva, che unisce la tecnica del mosaico bizantino a quella delle vetrate. “In questo modo la luce che penetra attraverso i vari strati del vetro fuoriesce dall’altra parte arricchita, rinforzata, molto intensa, di un colore molto più bello di quello che produce la luce che attraversa direttamente una lastra singola.” Una delle opere più famose del professor Demel - una serie di 5 vetrate raffiguranti la Vergine Maria e i Santi legati a Padova - si può ammirare nella cripta del Duomo di Padova.

Quando scoppia la guerra il professore ha appena 18 anni. Egli partecipa alla campagna del settembre del 1939, è prigioniero sovietico, successivamente mandato dai nazisti ai lavori forzati nell’Italia settentrionale, e da lì finito nel Corpo d’Armata del generale Anders. Dopo la fine della guerra il professore decide di non tornare in Polonia. Studia due anni presso la Reale Accademia romana delle Belle Arti, dopodiché con il 2° Corpo d’Armata si trasferisce in Inghilterra. In quel luogo trascorre i 12 anni successivi. Nel 1952 il professor Demel sposa Anna Parisi che aveva conosciuto a Padova ai tempi della guerra. Si stabiliscono a Hastings dove acquistano una casa al mare con incluso un laboratorio. Lì nascono i loro figli: Luisa e Pietro.

Tuttavia la famiglia Demel lascia l’Inghilterra non appena si presenta un’opportunità di lavoro in Italia. Il professore passa gli anni successivi ad insegnare nelle scuole e nelle università di Padova e di Venezia; dopo il lavoro si occupa di arte - crea vetrate rifrattive, grafiche e dipinge. Nel 1991 partecipa al grande incontro mondiale di artisti polacchi a Varsavia, nonché alla mostra “Siamo” presso la galleria nazionale d’arte Zachęta.

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