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80° anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia

19.04.2023

Gli Ambasciatori di Polonia presso la Santa Sede Adam Kwiatkowski e di Israele presso la Santa Sede Raphael Schutz con un narciso giallo hanno commemorato 80° anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia iniziata il 19 aprile 1943.

Ambasciatori di Polonia e di Israele presso la Santa Sede

Il 19 aprile 1943 gli ebrei iniziarono una disperata rivolta contro la cosiddetta “soluzione finale” che le SS dovevano attuare secondo gli ordini di Himmler. Fu la prima rivolta in una città nell’Europa occupata, la più grande rivolta degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale e anche la prima in cui un gruppo di ebrei si difendeva in modo organizzato.

Gli ebrei – giovani ragazzi e ragazze - combattenti attaccarono, con le rudimentali armi disponibili, le truppe tedesche del comandante Sammern-Frankenegg entrate nel ghetto della capitale polacca per deportarne la popolazione.

La rivolta durò fino al 16 maggio 1943, vi persero vita 13 mila persone e il ghetto fu raso al suolo. Circa 7 mila combattenti prigionieri furono trasportati e uccisi nel campo di concentramento nazista Treblinka. I rimanenti circa 42.000 superstiti furono inviati in vari campi di concentramento e troveranno la morte nel novembre 1943 nel corso dell'Operazione Erntefest.

I narcisi gialli sono il simbolo del rispetto e della memoria alle vittime dell’Olocausto e specialmente a coloro che morirono in seguito alla liquidazione del ghetto e alla rivolta del ghetto di Varsavia.

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