Polonia in Vaticano

È interessante ricordare com’è nata questa iniziativa. Dopo la Prima guerra mondiale, i giovani erano affascinati dallo sport e avevano un approccio realistico alla vita, e quindi la musica di Chopin era considerata troppo romantica e sdolcinata. Per cambiare questa visione, gli organizzatori hanno deciso di introdurre un elemento di competizione “sportiva” sul palco. Gli anni a venire hanno dimostrato che hanno centrato il bersaglio: la popolarità del Concorso è cresciuta ad ogni edizione successiva.
Alcune edizioni del Concorso erano ricche di ulteriori sfide per i partecipanti. Durante il primo Concorso nel 1927, gli organizzatori non hanno garantito ai pianisti un numero sufficiente di pianoforti per provare prima delle esibizioni. Di conseguenza, i giovani musicisti si esercitavano nelle case degli abitanti di Varsavia, che ben volentieri mettevano a disposizione i loro strumenti privati.
Una curiosità: Nelle prime edizioni del Concorso era vietato applaudire gli interpreti per non distrarli e per non influenzare la giuria. 
Le controversie relative al verdetto dei giudici non si verificano solo in occasione degli eventi sportivi. Durante il Concorso Chopin del 1932, la giuria assegnò il 1° premio ex aequo all'ungherese Imre Ungár e ad Alexander Uniński di origine polacco-ucraina-russa. Dato che il pianista ungherese ha protestato contro il verdetto, la giuria ha deciso di estrarre a sorte il nome del vincitore. Il pianista ungherese non è stato favorito dal destino: Ungár ha vinto il 2° premio.
Il Concorso Chopin è molto seguito e talvolta evoca emozioni del pubblico simili all'euforia dei fan durante i concerti rock o gli eventi sportivi. Ad esempio, la sua sesta edizione nel 1960, che ha coinciso con il 150° anniversario della nascita del compositore, ha superato le più rosee aspettative degli organizzatori. La folla ha sfondato la porta del foyer della Fisarmonica Nazionale di Varsavia ed è entrata nella sala da concerto che già era riempita oltre ogni limite, superando le forze dell’ordine e le recinzioni. Sembrava un vero e proprio assalto.
In totale, nelle edizioni del Concorso hanno partecipato oltre 1.500 partecipanti provenienti da quasi 80 paesi. Anche se Fryderyk Chopin non ha varcato mai i confini dell'Europa, la sua musica risuona in tutto il mondo. Il grande compositore polacco non avrebbe mai pensato di diventare una celebrità mondiale.
L’Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede con orgoglio ricorda di aver organizzato a Roma il concerto del vincitore la 15° edizione del Concorso Chopin, Rafał Blechacz. 
La vittoria di Blechacz nel 2005 è stata totale in quanto il pianista si è aggiudicato anche tutti i premi speciali: quello per la miglior esecuzione di una mazurka, assegnato dalla Radio Polacca; quello per la migliore esecuzione di una polacca, assegnato dalla Fondazione Polacca Chopin; quello per la migliore esecuzione di un concerto, assegnato dai Filarmonici di Varsavia e il premio per la migliore esecuzione di una sonata, assegnato da Krystian Zimerman. Al termine del concorso, uno dei giudici, il professor Piotr Paleczny ha detto: “Blechacz era così superiore da impedire l'assegnazione del secondo premio agli altri finalisti”. 
Il 8 maggio 2019 nella Sala della Conciliazione nel Palazzo Apostolico del Laterano a Roma si è tenuto il concerto di Rafał Blechacz organizzato dall'Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede in occasione del centesimo anniversario del ripristino delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica di Polonia (1919-2019). Gli ospiti dell’Ambasciata: i rappresentanti del corpo diplomatico accreditati presso la Santa Sede, della Curia Vaticana e della società civile nella prestigiosa sala della Conciliazione dove sono stati firmati i Patti Lateranensi hanno potuto assistere alla sublime ed emozionante esibizione del maestro Blechacz. 

Vi invitiamo a seguire la pagina web dedicata al 18° Concorso Pianistico Internazionale Fryderyk Chopin a Varsavia: 
https://chopin2020.pl/pl/
 

Per approfondire i legami di  Fryderyk Chopin con la diplomazia, vi invitiamo ad ascoltare il valzer di un minuto (Op. 64 No 1) eseguito dal Viceministro degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia Szymon Szynkowski vel Sęk:
https://youtu.be/PkA4r7wJIqo