Polonia in Vaticano

Il dono per la Santa Sede del materiale sanitario è una nuova testimonianza della continua solidarietà polacca internazionale di fronte alla pandemia da COVID-19. Dell’iniziativa di aiuti ha parlato durante il colloquio telefonico con il Santo Padre Francesco il Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda. Il Papa nel corso della telefonata ha espresso la sua gratitudine, definendo le iniziative polacche nella lotta contro la pandemia un esempio “dello spirito polacco”.

I doni sono stati consegnati all’Elemosiniere di Sua Santità, Cardinale Konrad Krajewski, responsabile della carità pontificia.

Gli aiuti polacchi della PKN "Orlen” S.A. verranno destinati a coloro che sono più esposti al rischio a causa del loro lavoro ovvero ai membri della Gendarmeria Vaticana, che nel passato hanno collaborato con la Polonia durante l’organizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, alle Guardie Svizzere, che ogni giorno garantiscono la sicurezza del Papa Francesco, e, soprattutto, alle persone più bisognose in Italia, che tutti i giorni ricevono il sostegno da parte dell’Elemosiniere S. Em. Card. Konrad Krajewski, tra i quali ci sono persone poveri, i senzatetto, i migranti e i pazienti delle case di cura.

Una parte di aiuti verrà destinata al sostegno delle persone che vengono assistite dalla Chiesa Polacca di Santo Stanislao a Roma.

L’iniziativa ha una dimensione spettacolare, si tratta della più grande fornitura fatta a favore del Vaticano da parte di un altro paese nel periodo della pandemia da COVID-19  ed è un ulteriore, concreto, passo nell’approfondire le relazioni amichevoli tra la Repubblica di Polonia e la Santa Sede e la realizzazione delle azioni comuni a favore delle persone più vulnerabili. I camion della PKN "Orlen” SA hanno portato in dono mascherine monouso, mascherine professionali della ditta polacca Brubeck, disinfettante per le mani, liquido disinfettante per le superfici e tute protettive.

Nel corso dell’emergenza sanitaria, la Polonia ha finora fornito il suo supporto, tra gli altri, all’Italia, alla Spagna e alla Bielorussia.