Incontro della Consorte del Presidente della Repubblica di Polonia Agata Kornhauser-Duda con le donne che lavorano al servizio della diplomazia presso la Santa Sede
18.01.2023
Il 18 gennaio 2023 nella Casa Polacca “Giovanni Paolo II” a Roma si è tenuto un incontro della Consorte del Presidente della Repubblica di Polonia Agata Kornhauser-Duda con le donne che fanno parte del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede nonché con le donne che lavorano al servizio della diplomazia vaticana dedicato agli aiuti umanitari per le vittime di guerra in Ucraina. L’incontro è stato organizzato e promosso dall’Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede.
Agata Kornhauser-Duda ha incontrato donne che lavorano a stretto contatto con la Santa Sede e Papa Francesco, motivo per cui nel suo discorso ha fatto riferimento agli insegnamenti del pontefice sulla fratellanza umana. Ha sottolineato che la quintessenza dell'insegnamento del Santo Padre su questo tema è l'Enciclica "Fratelli tutti", che ci ricorda i nostri doveri verso i più deboli: donne, bambini, disabili e infermi.
“Il Santo Padre presta molta attenzione alle donne, dicendo che hanno esattamente la stessa dignità e gli stessi diritti degli uomini, ma presta attenzione anche alla sofferenza delle donne, specialmente delle donne che sono diventate vittime di violenza e sfruttamento” – ha detto la Consorte del Presidente della Repubblica. Ha ricordato che il Santo Padre pone un accento particolare sull'ingiustizia della guerra, le cui vittime più innocenti sono i più giovani. “Le parole di papa Francesco diventano più attuali ora che si sta combattendo una guerra oltre il confine orientale della Polonia, causata dalle aspirazioni imperialistiche del presidente Putin” – ha osservato Agata Kornhauser-Duda. “La situazione è molto difficile. La Polonia, vicina all'Ucraina, ha aperto le sue frontiere e ha accolto milioni di profughi: principalmente donne e bambini. Sono orgogliosa dei polacchi perché hanno aperto i cuori e le loro case, e nel mio paese non è stato allestito nessun campo profughi” - ha detto.
La Consorte del Presidente della Repubblica ha sottolineato l’importanza dell'aiuto internazionale offerto da molti governi, persone private, organizzazioni, istituzioni e associazioni. Ringraziando i rappresentanti del corpo diplomatico dei vari Paesi per il loro impegno, Agata Kornhauser-Duda ha condiviso con loro la propria esperienza. Ha richiamato l'attenzione sui bisogni più urgenti dei rifugiati residenti in Polonia, ricordando che sono circa un milione e duecentomila, la maggior parte dei quali sono bambini. Durante l'incontro si è parlato del lavoro compiuto fino a questo momento, grazie al quale un numero così elevato di persone ha potuto trovare un rifugio sicuro in Polonia. Tuttavia, la Consorte del Presidente della Repubblica ha sottolineato che le esigenze degli ucraini, così come la loro vita quotidiana a un anno dallo scoppio della guerra, sono cambiate, ma richiedono ancora un enorme impegno di forze e risorse da parte nostra.
Agata Kornhauser-Duda ha sottolineato che le decisioni prese dai rifugiati sulla durata del loro soggiorno in Polonia dipenderanno in gran parte dall'ulteriore corso della guerra, ma anche da altri fattori, come il livello dei danni arrecati in Ucraina e il ritmo della ricostruzione del Paese, nonché le prospettive per i giovani. Pertanto, un'ulteriore cooperazione internazionale non è solo necessaria ma anche indispensabile. In questo contesto, la Consorte del Presidente della Repubblica si è concentrata sulla necessità di pianificare l'assistenza a lungo termine: educare bambini e giovani nei sistemi scolastici polacco e ucraino, sostenere le madri nella loro ricerca dell'indipendenza economica, favorire il miglioramento delle qualifiche degli specialisti ucraini, tra cui personale medico-sanitario, e sostenere i progetti di pianificazione per ricostruire l'Ucraina dopo aver riconquistato l'indipendenza. Sono state discusse anche le esigenze attuali delle persone rimaste nel Paese dilaniato dalla guerra, prestando particolare attenzione ai beni materiali indispensabili per sopravvivere all'inverno: vestiti e scarpe pesanti, generatori di corrente, stufe e sacchi a pelo.
La Consorte dell'Ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, presente all'incontro, ha ringraziato i polacchi – attraverso la Consorte del Presidente della Repubblica – per il loro impegno a favore delle vittime di guerra in Ucraina.
Al termine dell'incontro gli invitati hanno partecipato ad una visita guidata della Casa Polacca “Giovanni Paolo II” situata a Roma in via Cassia, fondata nel 1981 e legata alla permanenza del Papa polacco a Roma. La Casa Polacca è un luogo di incontro delle associazioni che riuniscono le comunità polacche all’estero, ospita i pellegrini polacchi in visita nella Città Eterna ed è anche sede del “Centro di documentazione e studio del pontificato di Giovanni Paolo II”.