Proiezione del film Shchedryk - Carol of the Bells
23.09.2024
Il 23 settembre 2024 si è tenuta in Vaticano la première del film ucraino “Shchedryk” (Carol of the Bells). Si tratta di un progetto congiunto delle Ambasciate di Polonia e Ucraina presso la Santa Sede, realizzato in collaborazione con il Collegio Internazionale e la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura “Seraphicum” di Roma, presso il quale si è tenuta la proiezione.
“Shchedryk” è un dramma storico diretto da Olesia Morgunets-Isaenko, realizzato prima dell’aggressione russa contro l’Ucraina nel 2021. Racconta la storia dei bambini di tre famiglie: ucraina, polacca ed ebrea che vivono nello stesso appartamento a Stanislav (oggi Ivano-Frankivs'k) e, in seguito allo scoppio della Seconda guerra mondiale, subiscono le persecuzioni da parte dei sovietici, dei tedeschi e dell'URSS socialista. Ritraendo la tragedia e la crudeltà della guerra proprio dalla prospettiva di coloro che ne soffrono di più - i bambini - il film è estremamente attuale oggi, mentre è di nuovo in corso la guerra in Ucraina.
L'attualità di questa produzione è stata sottolineata dagli ospiti speciali presenti alla proiezione: il produttore ucraino Artem Kolyubayev, l'attrice ucraina Yana Koroliova, l'attore polacco Tomasz Sobczak e l'ospite d'onore - Cardinale Matteo Zuppi - inviato speciale di Papa Francesco per la pace in Ucraina, la cui missione principale è proprio quella di facilitare il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia.
Prima della proiezione, l'Ambasciatore di Polonia presso la Santa Sede Adam Kwiatkowski ha illustrato il contesto storico in cui è ambientato il film e ha richiamato l'attenzione sull'85° anniversario dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Tracciando un'analogia con l'ultimo conflitto, ha ricordato, tra l'altro, la solidarietà e il costante sostegno della Polonia all'Ucraina. Dopo la proiezione ha preso parola l'Ambasciatore di Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, rivolgendo parole di apprezzamento e ringraziamento al Cardinale Matteo Zuppi e alla Comunità di Sant'Egidio, alla quale il porporato è legato da molti anni, riguardo al suo impegno a favore del rilascio dei prigionieri ucraini da parte dei russi e del ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia. Il Cardinale Matteo Zuppi ha sottolineato che gli sforzi per porre fine al conflitto armato con una pace giusta non devono cessare.