Visita del Vicepremier prof. Piotr Gliński in Vaticano
17.06.2019
Il Vicepremier polacco ha reso una visita in Vaticano in occasione della firma della Lettera di intenti sulla collaborazione tra il Ministero della Cultura e dell’Eredità Nazionale della Repubblica di Polonia e il Pontificio Consiglio di Cultura, guidato da S.Em. Card. Gianfranco Ravasi.
La Lettera di intenti, firmata il 7 giugno è la dichiarazione bilaterale che riguarda la collaborazione nell’ambito della museologia, il favorire lo scambio degli specialisti nell’ambito della conservazione e della protezione dell’eredità e la realizzazione dei progetti comuni che servono a conoscere meglio e sfruttare tutti i beni culturali della Santa Sede e i beni culturali della Chiesa in Polonia.
Entrambe le partii, sottoscrivendo la Lettera, hanno sottolineato l’importanza del documento per lo sviluppo della collaborazione culturale tra i due paesi e la preservazione e lo sviluppo delle radici cristiane della cultura e della civiltà europea. Un elemento importante della collaborazione sarà, tra le altre cose, lo scambio dei preziosi oggetti tra la Polonia e il Vaticano nel centesimo anniversario della nascita di Giovanni Paolo II nel 2020.
La delegazione si è recata nella Basilica di San Pietro, dove dopo la preghiera sulla tomba di San Giovanni Paolo II, ha visitato la Basilica, guidata dall’Ambasciatore Janusz Kotański, con una particolare attenzione alle tracce polacche al suo interno e alla tomba del Papa Pio XI – Achille Ratti - il primo Nunzio Apostolico della II Repubblica di Polonia. La delegazione ha visitato anche la caserma delle Guardie Svizzere.
Un altro punto della visita della delegazione governativa è stata la visita all’Università San Tommaso d’Aquino - Angelicum, dove il Rettore è un sacerdote polacco, p. prof. Michał Paluch OP. Il Vicepremier ha visitato la sede dell’ateneo e tutti i luoghi legati alla presenza di Karol Wojtyła nonché adiacente chiesa dominicana dei Santi Domenico e Sisto e i giardini monastici. Nel possesso dell’Università vi sono preziosissimi documenti autografi di Wojtyła, custoditi negli archivi. I documenti necessitano di un restauro prima di poter essere visibili al pubblico.
Prima di partire, la delegazione si è recata allo storico locale di Roma, il Caffè Greco, dove si trovano i ricordi di Adam Mickiewicz, Czesław Miłosz e i tableaux che ricordano le visite di molti altri artisti polacchi.