Polonia in Vaticano

Con grande tristezza e rammarico abbiamo ricevuto la notizia della morte del Vescovo Antoni Stankiewicz. A nome dell’Ambasciatore Janusz Kotański e di tutti i membri dell’Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede desideriamo porgere le condoglianze alla Famiglia, ai Cari e a tutti coloro che sono rimasti colpiti dalla morte di Sua Eccellenza Stankiewicz.

Santo Natale 2020

In occasione del 50° anniversario delle proteste in Polonia avvenute nel dicembre 1970 e 39° anniversario dell’introduzione della legge marziale (13 dicembre 1981), l’Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede pubblica le riflessioni di prof. Renato Cristin, prof. François Hartog e Bernard Guetta sul comunismo in Polonia e negli altri stati del blocco sovietico.

Il 12 dicembre 2020 alle ore 19.00 andrà in scena lo spettacolo „Giovanni Paolo II – Nell’attesa di una nuova generazione”, allestito in occasione del centenario della nascita di Karol Wojtyła, dalla Fondazione „Damy Radę - z Kulturą!” insieme al Teatro di Cracovia “KOMEDIA”. Sarà possibile accedere gratuitamente alla proiezione collegandosi sul seguente sito: www.Krakowski-Teatr-KOMEDIA.pl. Lo spettacolo verrà trasmesso dalla Casa Natale di Giovanni Paolo II a Wadowice.

We are fighting to ensure that no country, today or tomorrow, is deprived of funding because of an arbitrary and non-transparent mechanism - told Prime Minister Mateusz Morawiecki in the interview for "Frankfurter Allgemeine Zeitung".

In occasione dell’87° compleanno di Krzysztof Penderecki, l'Istituto “Adam Mickiewicz” ha pubblicato un disco in vinile dedicato al compositore.

Intervista di Lorenzo Bertocchi al Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda apparsa sul mensile “Il Timone” nel numero di novembre 2020

“As the Commander-in-Chief of the Polish Army, I hereby notify belligerent and neutral governments and nations of the existence of an Independent Polish State, within all the territories of the united Poland” – with these words Józef Piłsudski addressed the heads of world powers and notified them about the formation of the Second Polish Republic.

102 anni fa, 11 novembre 1918, la Polonia riconquistò l'indipendenza. Quel giorno, Józef Piłsudski, liberato dalla Fortezza di Magdeburgo, ricevette dal Consiglio di Reggenza il potere militare e, dopo tre giorni, quello civile, e in seguito "come Comandante in capo dell'Esercito Polacco [...] notificò ai governi e alle nazioni neutrali e militanti" il ritorno della "Repubblica di Polonia Rinata e Indipendente" sulle mappe del mondo. Dopo 123 anni, la Polonia ritornava ad essere uno stato sovrano, riacquistando la sua soggettività sull'arena internazionale.

La Polonia è immersa nella storia. Grazie ad essa, capiremo perché più di un milione di immigrati ucraini ospitati apertamente vivono e lavorano proprio in Polonia, e perché al vertice dell'Unione Europea è il Primo Ministro polacco ad auspicare (con successo) un piano di ampio sostegno economico alla Bielorussia. Un particolare "trasferimento " dell'Unione verso l'Est ha costruito la missione politica dello Stato polacco contemporaneo. Senza la consapevolezza di questo fatto è impossibile comprendere la politica polacca dell'ultimo quarto di secolo.